Anagrafe delle biblioteche italiane - Principi generali per lo scambio dei dati
Per consentire lo scambio dei dati la sola specifica di un formato XML non è sufficiente. È necessario concordare una serie di principi. Quelli di seguito elencati sono sembrati ragionevoli, ma il contributo di eventuali partner nel valutare questi principi è molto importante.
- Il trasmittente seleziona a suo piacimento le biblioteche che intende trasmettere.
- Per ciascuna biblioteca trasmessa, il trasmittente deve inviare tutti i dati di cui dispone.
- Se un elemento non viene trasmesso, il ricevente deve conservare il dato corrispondente eventualmente già presente nella sua base dati.
- Se un elemento-foglia è vuoto, il ricevente deve inserire un valore nullo nel corrispondente campo della propria base dati.
- Alcuni elementi possono assumere solo determinati valori. L'elenco dei valori ammessi per ciascuno di essi è concordato fra i partner, e può quindi variare nel tempo.
- Se viene trasmessa anche una sola istanza di un qualsiasi elemento ripetibile, il ricevente deve eliminare tutti i valori corrispondenti e poi inserire quelli ricevuti.
- Alcuni elementi che fanno da contenitore per altri elementi prevedono la cancellazione dei dati precedentemente contenuti dal db ricevente e la sostituzione con quelli trasmessi, al fine di garantire l’integrità della base dati ricevente e la sua completa corrispondenza con quella trasmittente.
- Il codice ISIL, ai fini dell’import/export, è l’unico codice identificativo della biblioteca.
- Per ciascuna biblioteca trasmessa, il sistema ricevente non è tenuto a controllare la corrispondenza del codice ISIL con la denominazione o altri dati identificativi della biblioteca. Ad esempio, se al codice IT-RM0267 (Biblioteca Nazionale Centrale di Roma) vengono associati erroneamente nella trasmissione i dati di IT-FI0098 (Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze) il ricevente sovrascrive i dati della Biblioteca Nazionale di Roma con i dati di quella di Firenze.
- Relativamente agli indirizzi e-mail, il trasmittente può decidere di adottare misure anti-spam: ad esempio, può sostituire il segno “@” con la parola inglese “at” fra singoli apici oppure con la parola italiana “chiocciola”, sempre fra singoli apici. Il ricevente deve comunque registrare gli indirizzi come trasmessi.
- La codifica del file XML trasmessi deve essere ISO-8859-1.
Ultimo aggiornamento: 28.04.2011