La Biblioteca dell'Osservatorio Vesuviano, unanimemente considerata di straordinario valore storico-scientifico, è costituita da materiale bibliografico riguardante in particolare la vulcanologia, la sismologia e la meteorologia, ma anche la paleontologia e la botanica. Essa ha avuto origine dalla collezione privata di Teodoro Monticelli, acquistata, alla morte di questi, dal geologo Arcangelo Scacchi, e in parte rivenduta, nella seconda metà dell’Ottocento al direttore dell’Osservatorio Vesuviano, Luigi Palmieri. Il nucleo storico di tale collezione costituito, tra l’altro, da 10 cinquecentine e 64 seicentine, annovera opere di autori italiani quali: della Torre, Braccini, Giuliani, Breislak, Monticelli, nonché quelle di Hamilton, Schmidt, Roth, Fuchs, Phillips, fino ad arrivare alle opere di Johnston-Lavis e Frank A. Perret, datate ai primi del '900.
La sezione moderna annovera nella sua collezione volumi di vulcanologia, geochimica, fisica del vulcanismo, sismologia, geofisica, nonché le riviste scientifiche attinenti ai campi di ricerca sviluppati dall’ente. La Sezione Storica e la Sezione Moderna sono collocate nella sede scientifico-amministrativa di Via Diocleziano 328, Napoli. La Sezione Periodici, la più consistente (alcune centinaia di titoli di riviste), è collocata in parte nei locali della sede storica , ad Ercolano, sulle pendici del Vesuvio, in parte in quelli della sede scientifico-amministrativa (in quest’ultima sono conservate le ultime dieci annate delle riviste in corso).
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